Lomi Massimo
Il nonno Giovanni Lomi , noto pittore post-macchiaiolo e apprezzato cantante lirico . Il padre Federigo ,ottimo esecutore di musica jazz.Questo l'habitat in cui , nel 1953 , viene alla luce Massimo Lomi.Fin da giovanissimo segue il nonno nelle sue ex-tempore en plain air ,assimilando il sapore della pittura dal vero , così cara a quelle generazioni di Artisti a cavallo tra l'800 e il '900 .Sempre con il nonno visita periodicamente musei e collezioni private ..Gli studi scolastici lo evidenziano costantemente come un creativo e lo indirizzano a frequentare il liceo Artistico nel 1968. E' qui a Carrara che inizia ad affinare il suo istinto pittorico . Lo studio della figura e la confidenza con la materia e il colore lo portano alla scelta annunciata di fare vera attività artistica di questa sua passione / vocazione . Si presenta così , nel 1972 , alla sua prima personale a Milano, dove viene apprezzato per l'originalità che esprimono le sue Opere .Sospinto dal padre Federigo, suo primo estimatore , allestisce esposizioni in numerose città fino ad acquisire una precisa posizione nel panorama figurativo..Nei suoi frequenti viaggi apprende e sviluppa temi lontani dalla concezione nostrana maturando artisticamente .Comprende così , dopo il soggiorno in Sri LanKa , nel 1987 , e il viaggio negli Stati Uniti l'anno seguente , la necessità di trovare un taglio , un'inquadratura d'immagini innovativa che puntualmente riesce a scoprire e a trasmettere nelle sue realizzazioni pittoriche.Nel 1990 viene nominato segretario del Gruppo Labronico , uno dei più antichi sodalizi italiani , che nel suo passato può vantare nomi come Annigoni, Modigliani, Nomellini.Nel 1991 perde improvvisamente il padre , suo importante compagno di cammino. Nel 1994, dopo la nascita della figlia Beatrice (1995) , il Comune di Livorno gli dedica la prima mostra antologica ai “Bottini dell'Olio “ .Numerose sono le esposizioni tenute in gallerie pubbliche e private .Nel 2000 è tra gli Artisti scelti per il Giubileo e nello stesso anno espone all'Artexpo al Javits Center di New York . Fino al 2002 disegna la copertina della rivista “Toscana Lions “ . Nel 2003 espone al Parlamento Europeo di Bruxelles. In occasione del I Anno di Pontificato , viene ricevuto dal Santo Padre Benedetto XVI per l'Opera “ Atmosfere di Fede “ dipinta nei giorni in cui Papa Giovanni Paolo II saliva al cielo.